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2L’edificio è una chiesa romanica consacrata a San Giorgio, costruita nel basso medioevo. Fra il 1667 e il 1669 fu rimaneggiata da Giacomo Beccaria, che mantenne la navata unica e la orientò ad ovest. Prima del 1703, il campanile fu innestato sul coro e nella prima metà del XVIII secolo fu aggiunta la sacrestia. Nel corso degli anni ci sono stati interventi di manutenzione, come la riparazione del campanile nel 1833 e il restauro della via crucis nel 1859. Nel 1926 furono posate 5 campane e nel 1935 furono eseguiti importanti lavori al tetto. Nel 1957 la chiesa venne completamente restaurata sotto la direzione tecnica di Emilio Ferrazzini. Durante l’intervento di restauro, sono state trovate tracce di cromie originali che hanno permesso di definire l’impianto decorativo originale del campanile, delle pareti monocrome e della facciata. Nell’abside, invece, non è stata trovata alcuna traccia e si è riproposta la decorazione realizzata negli anni ’30 del secolo scorso.
l’importanza di mantenere l’aspetto originale degli edifici storici,
soprattutto nella facciata, per preservarne la storia e l’identità. Le
ridipinture e le tinteggiature, specialmente quelle contemporanee,
possono alterare la percezione dell’architettura e camuffarne la
lettura storica, compromettendone il valore artistico e storico. La
superficie muraria è importante da percepire nella sua materia e nel
suo peso, poiché ogni tipo di pittura influisce sulla resa percettiva
della facciata